We shared the journey with the companions who have decided to follow us on this path of the soul to the heart of the Mediterranean. We shared an immersive experience with professionals from the world of arts and culture, journalists, curators, who, despite the limits imposed by the pandemic, accepted our invitation and followed us from Alghero to the pumice quarries of Ittireddu, from the Nuraghe of Santu Antine. to the forest devastated by the fire of Santu Lussurgiu until finally finding oneself in the abandoned village of Rebeccu in the municipality of Bonorva thanks to the collaboration with the MusaMadre Festival.
Our guests, including many from the world of arts and culture, journalists, and curators, were led to experience an experience in perfect balance between nature, art, modernity, and tradition. An itinerary between ancestrality and contemporaneity that laid the foundations for a feasibility study, to conceive a new sustainable model of cultural/experiential tourism enterprise that dialogues in synergy with opportunities for artistic residences or research to be developed also in periods outside the bathing season, that is when Sardinia stops being a destination for mass tourism.
The lived experience has opened up the possibility of collaborating with the Italian Cultural Institute of New York which has entrusted Valeria Orani with the curatorship of an event within the 17th Italian Contemporary Day.
On December 6, 2021, the installation APORIA / Up the ancient stairs by Antonio Marras was inaugurated. AMINA concluded on the same day as the inauguration of the installation with the production of the performance Andando / Restando created with the choreography of Marco Angelilli based on drawings by Antonio Marras himself.
Abbiamo condiviso il viaggio con i compagni che hanno deciso di seguirci in questo percorso dell’anima sino al sino al cuore del Mediterraneo. Abbiamo condiviso un’esperienza immersiva con professionisti del mondo delle arti e della cultura, giornalisti, curatori, che nonostante i limiti imposti dalla pandemia hanno accettato il nostro invito e ci hanno seguito da Alghero alle cave di pomice di Ittireddu, dal Nuraghe di Santu Antine alla foresta devastata dal fuoco di Santu Lussurgiu sino a ritrovarsi, alla fine, nel borgo abbandonato di Rebeccu nel comune di Bonorva grazie alla collaborazione con il Festival MusaMadre
Gli ospiti, tra cui molti provenienti dal mondo delle arti e della cultura, giornalisti e curatori, sono stati portati a vivere un’esperienza in perfetto equilibrio tra natura, arte, contemporaneità e tradizione. Un itinerario tra ancestralità e contemporaneità che ha gettato le basi per uno studio di fattibilità, per concepire un nuovo modello sostenibile di impresa turistica culturale/esperienziale che dialoghi in sinergia con opportunità di residenze artistiche o di ricerca da sviluppare anche nei periodi al di fuori della stagione balneare, ossia quando la Sardegna smette di essere meta del turismo di massa.
L’esperienza vissuta ha aperto la possibilità di collaborare con l’Istituto Italiano di Cultura di New York che ha affidato a Valeria Orani la curatela di un evento all’interno della XVII Giornata Italiana del Contemporaneo.
Il giorno 6 dicembre 2021 è stato inaugurata l’installazione APORIA/ Su per le antiche scale di Antonio Marras. AMINA si è concluso proprio lo stesso giorno dell’inaugurazione dell’installazione con la produzione della performance Andando/Restando realizzata con le coreografie di Marco Angelilli su disegni dello stesso Antonio Marras.